IN ALCUNE CIRCOSTANZE

La struttura della raccolta poetica ruota attorno al concetto di “stanze” da intendersi come porzioni di una composizione più estesa.

Ogni singolo componimento ha perciò carattere in sé compiuto ma rimanda ad un gioco di contenuti che si rincorrono tra le varie liriche e che solo il lettore più attento saprà scorgere.

Questo gioco di significati appare già nella scelta del titolo laddove le circostanze sono sia gli eventi scatenanti la scrittura ma anche le (circo)-stanze attraverso le quali - pagina dopo pagina, stanza dopo stanza – i motivi ispiratori prendono forma nei singoli componimenti.

Nonostante l'intero corpus delle poesie abbracci un arco temporale piuttosto esteso, all'interno del testo è presente un unico filo conduttore riconducibile alla tematica della nostalgia che è, contemporaneamente, nostalgia di vita passata ma soprattutto di vita che non è stata vissuta e – forse - non lo sarà mai.

Cesare Maria Figini è un poeta, il suo amore per le parole lo conduce alla ricerca del lato nascosto, del gioco che queste possono produrre. Proprio per questo, ama definirsi un “uomo alla ricerca”, obiettivo questo che porta avanti con ostinata determinazione attraverso un percorso eclettico fatto di esperienze, studi e spiritualità.

  

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